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Mikael Soulbrandt.
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Scuote di poco il capo riguardante la parola "correre" neanche a far comprendere come possieda mezzi costosi, da purosangue, a permettergli l'arrivare prima rispetto a chi sta sotto a livello di crediti ma annuisce per comprendere il discorso. Accentua un sorriso per quei pochi istanti in cui andrebbe a procedere con un.< Lo immagino. Ma non tutto può essere come desideriamo.> fa sapere ma senza accenno di cattiveria in direzione dell'altra. Altra che procede in quel parlare riguardante il non poter capire e proprio in quell'attimo, annuisce, in cenno di volerla ascoltare per quel frangente e schiudendo le labbra va a continuare.< Lo so. Non ti ho mai costretta ad uscire o ad entrare in ciò. Se ti senti scoraggiata, allontanati e sarai capita. Se vuoi entrare perché ciò ti fa felice, qualunque sia la situazione, sarai la benvenuta.> spiega di come non gliene faccia una colpa del modo in cui quelle regole imposte per creare qualcosa che sia vagamente una relazione a livello di affetto. Quando ella va a portare di quelle parole finali, sbuffa un riso divertito, procedendo con un.< Certo.> lasciandone perdere di quella discussione, scuotendo il capo per pochi istanti in uno sbuffare e non facendosi problemi a lasciarle quel soprabito, impegnandosi ad entrare e così concludere quella serata con il portarsi da bere qualcosa di fresco e dissetante, a svegliarlo prima del suo viaggio in scopa, ma niente che superi il tasso alcolico previsto per mettersi alla guida.
(Exit.).
[PUB RANDOM] Incubi notturniEva + Mikael |
