[Quest] Mistero

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  1. Eva Cooper
     
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    PENSIERO 8
    VOLONTÀ 10
    AGILITÀ 8
    FORZA 8
    RESISTENZA 8

    Bacchetta + Divisa Auror + Fodero Cintura


    E' stata una giornata particolarmente stressante quella trascorsa dalla giovane Auror al Ministero della Magia, tanto che ancora non ha avuto il tempo di cambiarsi d'abito. E' anzi uscita dalla porta principale per dirigersi verso la solita metropolitana che ogni giorno raggiunge per poter raggiungere la sua abitazione. Indossa la tipica divisa da Auror color verde militare al di sotto del quale spicca una pelle di carnagione chiara, a tratti fin troppo. La divisa è composta da una giacca di taglio femminile e da un ampio eppur comodo gonnellone che ricade fino alle caviglie, lasciandole tuttavia una buona capacità di movimento. Invece del fodero vambrace la biondina porta all’altezza della vita una spessa cintura, alla quale è ben legato l’apposito fodero: in quest’ultimo si cela la sua bacchetta magica, legno di prugnolo con nucleo di piume di Fenice.
    Non è l'unica, lungo il tragitto, ad aver alzato gli occhi chiari verso il cielo di un colore strano e che apparentemente non promette nulla di buono. Non vuole pensare ai Dissennatori, chi lo vorrebbe d'altra parte? Tuttavia si mantiene attenta, bacchetta che viene estratta per illuminare quella foschia scarsamente sopportabile: non pare particolarmente preoccupata in realtà. Non si accorge nemmeno di quell'Ombra Nera in avvicinamento, questo fino a quando - a causa dell'urto - è costretta retrocedere di un paio di passi. Che cosa è stato? E' come se qualcosa l'avesse spintonata, colpendola proprio sulla spalla laddove la stoffa della divisa ricopre la sua pelle. Si guarda intorno, muovendo in circolo per un attimo e spostando la bacchetta illuminata dal Lumos per poter osservare meglio ma non riesce più a percepire nulla. Nulla, nemmeno quella spilla che le è stata appiccicata senza pietà al vestito: un secondo è quello che ci vuole a sentire quella sensazione di strappo tipica della Smaterializzazione che la trasporta via da lì, via dal posto che stava cercando di raggiungere.
    Fa giusto in tempo a stringere la bacchetta più forte prima di ritrovarsi in un luogo sconosciuto, quasi completamente al buio. Deve abituarsi a quell'oscurità per poter riuscire - dopo alcuni istanti - a notare qualcosa. Di sicuro, ciò che attrae maggiormente la sua attenzione, sono quei filamenti verdognoli che i le iridi azzurrine della mezza Veela intercettano non appena il suo sguardo si spinge verso l'alto. < Non va per niente bene > sibila a denti stretti muovendo un passo in avanti con la sua bacchetta ormai pressoché inutilizzabile. Non illumina più nulla, abbandonata a quell'abisso oscuro in cui ora l'Auror è costretta. Cerca di mantenere il controllo delle proprie emozioni vagando ora con lo sguardo attorno a sè per cercare qualche volto amico, voci di persone magari conosciute. Non è sola, non può essere sola: ci sono altre persone lì e rumori, rumori in avvicinamento che a primo acchito non riesce a comprendere.
    Tende le orecchie e rimane silente ad aspettare, ma pronta a scattare di fronte a qualsiasi evenienza: è stata addestrata a farlo e, se finalmente è giunto il momento di dimostrarlo, beh, che ben venga. Lei è lì ad aspettarlo.
     
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12 replies since 11/6/2018, 20:38   229 views
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