[aula sotterranei] Falso come le banconote di galeoni

Sophie + Aryan

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  1. Sophia.Torres
     
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    La sveglia rimbombò nella stanza semivuota. e buia. La luce filtrava timida dalle fessure delle ante in legno e i raggi flebili non riuscivano a disturbare il sonno di Sophia che neanche con quel rumore assordante riuscì a svegliarsi.
    Nonostante fosse una mente eccelsa e da sempre etichettata come studiosa, la mora faticava sempre ad abbandonare il proprio giaciglio comodo e morbido e per questo motivo l'allarme doveva partire minimo mezz'ora prima.
    Un batuffolo maculato si arrampica sulle lenzuola candide andando a saltellare sulla pancia di Sophia. <sveglia! Sveglia! Sveglia!> La strega aveva visto l'animale per la prima volta una volta giunta a Londra. Gli occhioni scuri e magnetici le impedirono di fare un altro passo oltre il negozio quindi entrò e lo comprò: fu amore a prima vista.
    I primi giorni non furono affatto facili: Dino -questo il nome dello Jarvey, si era dimostrato una mina vagante capace di boffonchiare qualche parola. La strana coppia si consolidò comunque facilmente e Sophia non si separerebbe mai da quella piccola palla di pelo. <mmmh...> mugugnò lei spostandosi su un fianco.
    Di colpo poi si destò come fosse una molla. Ei Dino! Oggi è il grande giorno!!> come se fosse sveglia da molti minuti la mora si accinse a vestirsi con la tipica divisa dei Tassorosso ma non prima di essersi rinfrescata a dovere.
    - Mica posso presentarmi puzzolente!- pensò mentre sputava il dentrificio nel lavandino. Ebbene, oggi era una giornata un pò particolare. Il professore infatti aveva deciso di dividere la classe in coppie e lei era stata sorteggiata insieme ad un certo Aryan <aryan...E poi? Com'era il cognome?> guardò Dino con fare interrogativo e lui in tutta risposta sbadigliò, accucciandosi in mezzo al letto sfatto e iniziando a ronfare. <oh beh... Grazie per l'aiuto!> sbuffò, per poi lasciarsi la stanza alle spalle. Si spostò rapida nei corridoi fino ad arrivare all'aula.
    <scusami per il ritardo!> esordise così, entrando con foga nell'aula vuota. Probabilmente se ci fosse stato qualcuno, si sarebbe potuto spaventare per l'entrata in scena della Torres e, in effetti, qualcuno c'era.
    <tu devi essere Aryan giusto? Io sono SOphia Torres, è un piacere conoscerti!> senza dubitare un attimo si avvicina al ragazzo dei Grifondoro avanzando la mano destra nel tipico gesto di conoscenza.
    Chissà se quella lezione extra sarebbe stata interessante quanto le altre.
    Sophia però scommetteva sul sì.
     
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13 replies since 14/6/2018, 21:10   188 views
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