[Stratchy&Sons] Shopping Terapeutico

Eva + Eve

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  1. Eve A. Le Querrec
     
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    < Una…frusta? > ora che il commesso è stato liquidato, la mezzavela rimane la sua unica interlocutrice all’interno del negozio. Il sopracciglio destro va nuovamente ad inarcarsi, come se sfuggisse al suo controllo andando ad evidenziare tutte le cose che le sembrano strane o comunque insolite. L’espressione diviene leggermente più riflessiva nel momento in cui l’Auror fa anche per aggiungere quel “credo” finale, come a voler dimostrare che in realtà neanche lei sa bene cos’è che ha arrotolato intorno al polso < Beh, il consiglio che darei è quello di cercare conferme allora. Non terrei mai così vicino al mio corpo qualcosa di cui non so tutto > e va persino ad annuire a quelle sue stesse parole, come a volerle rendere ancor più veritiere. Ad ogni modo, definitivamente abbandonando Fune con lo sguardo, l’Indicibile si risolverà in una delicata scrollata di spalle che per riflesso prende a smuoverle anche le lunghe matasse dolci di cioccolato < Ad ogni modo io la utilizzerei come modello per un bel bracciale, sarei la prima a comprarlo > sciolina il tutto con quel suo solito tono di voce affabile e schietto, caratteristico di una persona che ha veramente molta fiducia in se stessa. Fiducia che può tranquillamente essere apprezzata anche solo guardandola di sfuggita; notando il portamento elegante quanto deciso che la caratterizza, con il mento che sempre è delicatamente sollevato in quello che è un miscuglio perfetto tra fierezza ed intrinseco rigore. L’Auror riprende momentaneamente a parlare con la proprietaria del negozio circa i mantelli, la francese si limita ad occhieggiare la stoffa smeraldina di quello che ha scelto la mezzavela senza proferir parola. Giungono ora gli istanti in cui l’Auror condivide di non aver comprato quel braccialetto/frusta; l’Indicibile immagazzina quella risposta limitandosi ad annuire per poi accantonare l’argomento, questo principalmente perché la sua attenzione al momento viene interamente convogliata sul volto della donna che adesso è riuscita ad identificare come Eva Cooper. Continua a rimanere in piedi e a circa un paio di metri di distanza dalla mezzavela, le braccia vengono morbidamente incrociate al di sotto del seno mentre il capo prende a ciondolare verso destra in quel suo attento studiare l’altra. Lo sguardo ambrato come sempre non si cura di poter apparire pesante o indiscreto, si concede del tempo per carezzare i lineamenti del volto altrui come a volerlo imparare a memoria. < Deduzione esatta, anche se quelle fotografie non vi rendono giustizia. Vi fanno il viso più rotondo rispetto a quello che è veramente > e lo dice con una sincerità estrema, come se avesse portato in essere quella che per lei è una lampante costatazione di fatto. A quel riconoscimento, ad ogni modo, non fa seguire una sua presentazione; prosegue in quell’attenta analisi che sta eseguendo dell’altra e, solo se l’Auror lo permetterà, in questi istanti s’impegnerà nel tentativo di incastonare il suo sguardo ambrato all’interno di quello più chiaro altrui. Quando la bionda va a pronunciare quanto riguarda la moda e il look, le labbra dell’Indicibile si piegano in un rapido sorriso divertito cui consegue un secco schiocco della lingua contro il palato < Ne so qualcosa…seguendo i canoni francesi però > spiega il tutto con lo sguardo color nocciola che rapidamente saetta a ricercare la figura della proprietaria del negozio, anche costei sembra venir silenziosamente scrutata in quegli istanti mentre la francese prosegue il discorso che quindi è sempre rivolto ad Eva < Qui invece avete quasi tutti dei gusti agghiaccianti. Tendete a dividervi in due categorie; quelli che sono rimasti al tardo medioevo e quelli che, presumibilmente, vedono in bianco e nero e abbinano i colori come capita > potrebbe risultare pungente, il problema è che neanche lo sta facendo di proposito ed anzi, a vedere quel sorriso ironico che ha preso possesso dei lineamenti delicati del volto, è probabile che quello sia veramente un brutto tentativo fatto per risultare simpatica. Quando poi la giovane Auror fa per chiederle un consiglio circa qualche vestito, l’Indicibile si autorizza a concedersi una lunga pausa di riflessione prima di rispondere. Pausa che viene essenzialmente impiegata per continuare lo studio della mezzavela che, questa volta, viene osservata rapidamente in tutta la sua persona < Mh. Con questi capelli biondi e con questa pelle così chiara, io sceglierei dei colori decisi. Che ne pensate di un bel color borgogna? > a questo punto, non sappiamo dirvi con esattezza se la francese abbia ascoltato le primissime parole dell’Auror in merito al “non voglio attirare troppo le attenzioni altrui”. Prima di continuare, il capo compirà un chiaro gesto volto ad indicare il commesso che prima l’ha aiutata e che adesso sta sistemando delle stampelle in un punto poco lontano < Me ne ha fatto vedere uno prima, potrebbe andar bene. > e dopo quel suggerimento tornerà in silenzio, con lo sguardo che ancora non libera Eva del suo peso.
     
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