[Stratchy&Sons] Shopping Terapeutico

Eva + Eve

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Eva Cooper
     
    .

    User deleted


    Rimane ad ascoltarla lì dov'è e, a ben vedere, non ha ancora mosso un passo negli ultimi istanti nonostante abbia intrapreso una conversazione con quella donna sconosciuta. Quando la sua interlocutrice conclude la prima frase, la mezza Veela si ritrova ad annuire per l'ennesima volta < In effetti credo non sia piacevole. Nessuno mi ha mai affibbiato un soprannome, ma non credo che mi sarebbe piaciuto averne uno > ammette riflettendoci per qualche istante posando di nuovo gli occhi chiari su quelli di Eve. Rilascia entrambe le mani lungo i propri fianchi senza distogliere l'attenzione dalla francese la quale giustamente si limita a commentare il dire dell'Auror senza aggiungervi poi molto altro, almeno fino a quando non accenna alla possibilità che Fune possa essere appartenuta ad uno Spezzaincantesimi. < L'hanno analizzata da vicino al Ministero, ma non pare esserci nulla di particolarmente pericoloso in lei, non per la sottoscritta perlomeno > rabbrividisce per un brevissimo istante, quasi impercettibile, in un movimento di spalle verso l'alto nel ripensare a come quella zampa dotata di artigli - che spunta nella zona sopraelevata di Fune stessa - avrebbe potuto effettivamente lacerare la guancia di Kit lo spazzino se solo fosse stata più veloce. Se lo sarebbe meritato certo ma non è questo ciò a cui pensa lei, ancora completamente pura di cuore, forse fin troppo. < Oh no, questo lo escludo. Non penso proprio possa essere appartenuta ad un Magizoologo, non certo come frusta per tenere a bada qualche animale. > sentenzia con sicurezza evidente, con un piccolo sorriso a far capolino sulle labbra della giovane < Conosco una Magizoologa, una cara amica e vi assicuro che mai tratterebbe qualche creatura con una frusta, avreste dovuto vederla alle prese con i draghi lo scorso novembre. Se ne avesse avuto l'occasione immagino che li avrebbe addirittura accarezzati. > un commento divertito nel raccontare qualcosa a cui lei evidentemente crede. Dunque torna silente, lasciando che l'altra esponga il suo pensiero sulle foto presenti sulla Gazzetta del Profeta, intervenendo a sua volta solo alla fine, dondolandosi per un breve momento sulla gamba destra come impossibilitata dallo star ferma per così tanto tempo. < Non preoccupatevi, non l'ho considerata una critica ma ad ogni modo sareste liberissima di dire quel che pensate, di certo non sarebbe un problema per me. Anzi, solitamente mi piace ascoltare i pareri contrari delle persone, sono convinta che sia essenziale per aggiungere nuovo sapere alle proprie conoscenze. > da brava ex Corvonero non può che pensarla in questo modo insomma. Spalanca un po' di più gli occhioni chiari quando l'Indicibile rivela di portare il suo stesso nome, solo da pronunciare in un'altra lingua. < Di dove siete? Parigi? > domanda facendosi gli affari della sua interlocutrice < Ho sempre desiderato visitare la Francia, spero un giorno di poterci riuscire. > ammette sognante, alzando lo sguardo al soffitto in chissà quale sogno ad occhi aperti. E no, non la infastidisce affatto il modo di fare di Eve, seppur completamente diverso dal suo, ma non è necessario ripetere quanto sia difficile farle perdere le staffe. Certamente curioso vista la discendenza dalla quale ha ereditato le sue fattezze, una Veela che probabilmente possedeva ben poca pazienza viste le caratteristiche generali di quelle creature. < Capisco, ma probabilmente siete anche portata a dare consigli in fatto di moda. Si vede che ci sapete fare. > abbassa il volto riprendendo a sorridere, seguendo poi con lo sguardo i movimenti dell'Indicibile che si allontana verso il suo camerino. Mentre l'altra scompare dalla sua vista il commesso obbedisce e porta alla bionda mezza Veela due abiti: uno è proprio quello indicato poco prima da Eve, mentre l'altro è invece un vestito estivo smanicato, una sorta di tubino più morbido tinta unita, di un blu intenso. Finalmente l'Auror si decide a muoversi da quella postazione, nella quale sembrava ormai aver piantato le radici: cammina trascinando con sé quei due abiti per raggiungere la cabina accanto a quella dell'altra donna che ancora si sta cambiando. Anche lei dunque si infila al suo interno sistemando la tenda rossa per bloccare qualsiasi visione al commesso, oggi particolarmente fortunato considerando l'avvenenza delle sue clienti attuali. Comincia così a sfilare gli indumenti indossati per poi procedere con quelli nuovi: comincia con l'abito color borgogna, ma ancora non fa capolino dalla tendina.
     
    .
11 replies since 18/6/2018, 16:16   116 views
  Share  
.