Vanessa Thompson

allineamento neutrale malvagio

bg Vanessa nasce a Dublino da padre medico oncologo del principale ospedale della città, un Babbano privo di magia, mentre è la madre ad avere sangue “magico”. La bambina nasce secondogenita, prima di lei un unico fratello maggiore, Jon, più grande di sei anni. Quest’ultimo però si dimostra incapace di utilizzare la magia, privo di poteri e quindi completamente estraneo al mondo della madre. E’ proprio Vanessa invece a rendere evidente la sua esuberanza fin dai primi anni di vita provocando una serie di eventi non propriamente normali, soprattutto quando sperimentava sentimenti negativi come tristezza o rabbia.
Da piccola ha dimostrato di avere un carattere gioioso, aperto al confronto e alla condivisione e si è sempre rivelata una bambina tranquilla, propensa a fare nuove amicizie. Questo fino a quando la madre non venne arrestata e trasporta ad Azkaban: fu accusata di essere una Mangiamorte e di aver supportato Voldemort nella sua ascesa al potere. Che cosa ci fosse di vero e che cosa invece di non esatto non era ben chiaro e non lo è tutt’oggi. Fatto sta che il distacco con la figura materna determinò un cambiamento repentino nella piccola Vanessa: divenne chiusa, taciturna, facilmente irascibile e tendenzialmente incline al crudo sarcasmo. L’unica persona con la quale aveva legato e con la quale dimostrava la capacità di provare affetto sincero era il fratello, il quale attualmente risulta essere la sua ancora di salvataggio.
All’età di undici anni la lettera proveniente da Hogwarts giunse a casa Thompson senza particolare sorpresa da parte dei suoi abitanti: per il padre Babbano non era mai stato facile gestire la figlia in assenza della moglie, l’unica in grado di comprendere quel mondo magico completamente tabù per il medico di Dublino. Quella ragazzina così indolente e dal carattere difficile aveva rappresentato per lui un peso: non si comportò mai da padre crudele, ma di certo fu assente per lei, favorendo Jon che invece era certamente più simile a lui.

Quando raggiunse Hogwarts, Vanessa aveva già ben in mente la Casa nella quale probabilmente avrebbe trascorso i suoi anni scolastici: Serpeverde, la stessa di sua madre, di sua nonna e degli altri parenti magici. Certo, l’essere assegnata proprio a quella Casa fu per lei motivo di orgoglio, tanto da determinare una certa dose di vanità che ancora oggi in lei non si è spenta.
Fin da subito si dimostrò parecchio competitiva: voleva primeggiare in ogni ambito, era per lei essenziale ottenere i migliori risultati possibili. Questo atteggiamento era determinante sia in ambito scolastico sia negli aspetti più leggeri della vita ad Hogwarts, sia per quanto riguardava le amicizie sia per quanto riguardava i ragazzi. Era sua prerogativa l’essere al centro di ogni possibile attenzione: nel corso degli anni sviluppò una sorta di culto del proprio corpo, della sua bellezza tanto da determinare un vero e proprio narcisismo evidente. Ammirata dai ragazzi e invidiata dalle ragazze tanto per la sua bravura quanto per la sua sfacciataggine, raccolse attorno a sé un gruppetto di fidati amici, persone che sostanzialmente la veneravano nel verso senso della parola. Sudditi più che reali amici se vogliamo essere onesti. Per via del suo carattere e della sua parlantina eccessiva ha spesso causato la perdita di punti a Serpeverde, a causa di litigi avvenuti con membri delle altre Case. In molti la considerano tutt’ora – raggiunto ormai il sesto anno - una testa calda, ma nonostante questo la maggior parte dei compagni la rispettano e, forse, la temono. Nel mondo Babbano potrebbe essere senza dubbio definita come la “Reginetta” della scuola o, forse, come quella che vorrebbe a tutti i costi essere considerata tale.
Al terzo anno è entrata a far parte della squadra di Quidditch di Serpeverde nel ruolo di Battitore e al quinto anno è stata nominata Capitano. Sempre durante il quinto anno si era convinta che avrebbe ottenuto anche il posto di Prefetto: tuttavia preferirono a lei due compagni di Casa un tantino meno irascibili e che - allo stesso tempo - non avevano mai fatto perdere una barcata di punti ai Serpeverde per via del loro comportamento inadeguato. Per la prima volta arrivò seconda e la cosa non fece altro che incattivirla maggiormente: divenne ancora più competitiva e non si fece problemi nel porre in atto azioni anche contro il regolamento per raggiungere i suoi obiettivi.
Quando nel 2017 lo Statuto Internazionale per la Segretezza della Magia crolla, la giovane Serpeverde non ha la minima idea di ciò che potrebbe comportare per lei, Mezzosangue ancora ospitata a casa del padre Babbano durante le vacanze estive. Ha appena iniziato il quinto anno e per lei la situazione è di difficile comprensione: gli insegnanti spiegano a tutti gli studenti l’accaduto, ma in lei si fa strada quell’apatia che nel corso del tempo aveva dimostrato di possedere.
Non le importa poi molto di questa situazione, non le importa di ciò che potrebbe accadere e non ha ancora ben capito da che parte dovrebbe schierarsi. Non ha idee chiare sul bene e sul male, certamente non è intenzionata a rinunciare ai suoi poteri ed è probabilmente pronta a combattere fino alla morte se dovesse servire. Al momento sta trascorrendo le vacanze estive nella casa del fratello, in un paesino di campagna a circa settanta chilometri da Londra: ha preferito non tornare dal padre dato che città estese come Dublino potrebbero essere maggiormente pericolose per maghi e streghe, optando per la tranquillità di un’estate rurale.

extra
• lezioni sul patronus corporeo 0/5
CD 20 su Pensiero, durata un turno

condizioni di salute
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